Il metodo di fusione a cera persa (o microfusione),
viene tuttora utilizzato nel settore della gioielleria (ma anche nel settore
odontotecnico): una riproduzione del gioiello viene realizzata in cera (a mano
o mediante apposite macchine a stereolitografia).
Grazie alle stampanti 3d che utilizzano la tecnica della stereolitografia è possibile automatizzare il processo di creazione del modello a cera persa.
Utilizzando delle resine fotosensibili castinabili è possibile realizzare il modello del gioello con il disegno CAD, l'oggetto viene poi stampato e può essere inserito all'interno di uno stampo in gesso per la colata.
Grazie all'ausilio della modellazione 3d computerizzata è possible progettare il modello e analizzarne le forme in maniera virtuale, allo stesso modo sarà poi possibile replicare lo stesso modello più volte senza dover lavorare in maniera manuale.